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SINTESI DI SPIEGAZIONE DEL DECRETO AIUTI TER 2022

27 Set 2022

Venerdì scorso, 23 settembre 2022, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Aiuti Ter, del valore di circa 14 miliardi di euro, contenente ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
I fondi che stanzia si accodano ai 50 miliardi di euro totali stanziati dal Governo per sostenere imprese e famiglie. Tra le misure che prevede troviamo interventi urgenti per l’attuazione del PNRR, ma soprattutto bonus, crediti d’imposta e aiuti per famiglie contro il caro energia.
Le novità che contiene insomma sono tante, in questo articolo vi proponiamo una sintesi di quelle di maggiori interesse.

1) INCREMENTO BONUS ENERGIA PMI
Nel Decreto Aiuti Ter, il Governo stabilisce nuove aliquote per il credito d’imposta per le PMI. Nel quarto trimestre 2022 il credito d’imposta viene esteso alle piccole imprese. Il meccanismo del credito d’imposta da ottobre varrà quindi per tutte le aziende secondo le seguenti modalità:
– fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, con credito d’imposta al 25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW;
– per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e gasivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas. Inoltre, a ottobre e novembre sia le imprese energivore, sia quelle gasivore – che hanno avuto un aggravio delle spese energetiche di almeno il 30% – potranno contare su un credito di imposta del 40%. Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, il credito d’imposta riconosciuto è del 30%.

2) RISORSE PNRR CONTRO CARO MATERIE PRIME
Le risorse assegnate e non utilizzate per le procedure di affidamento di contratti pubblici, aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture ovvero la concessione di contributi pubblici relativi agli interventi del PNRR potranno essere utilizzate dalle amministrazioni nei medesimi interventi per far fronte ai maggiori oneri derivanti dall’incremento dei prezzi delle materie prime, dei materiali, delle attrezzature, delle lavorazioni, dei carburanti e dell’energia. Inoltre, sempre per velocizzare il PNRR, il testo stabilisce anche che Invitalia potrà promuovere la definizione e la conclusione di appositi accordi quadro per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori relativamente agli interventi relativi al Piano.

3) BONUS 150 EURO A NOVEMBRE
Per tutte le categorie che avevano già percepito i 200 euro a luglio arriva un nuovo bonus una tantum, questa volta da 150 euro ed erogato a novembre 202. Il testo del Decreto Aiuti Ter, per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, prevede che il bonus spetterà a chi avrà una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro. L’erogazione del bonus avverrà in via automatica attraverso i datori di lavoro, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022.
Per quanto riguarda i pensionati il bonus sarà sempre di 150 euro ed erogato a novembre, ma per coloro che hanno un reddito assoggettabile all’IRPEF di massimo 20.000 euro lordi annui. In questo caso ad erogare il bonus sarà l’INPS, che lo elargirà anche ai lavoratori domestici, disoccupati agricoli, CO.CO.CO., dottorandi, assegnisti, disoccupati dello spettacolo, autonomi, tutti con redditi inferiori ai 20.000 euro. L’indennità da 150 euro a novembre verrà riconosciuta d’ufficio anche ai nuclei familiari beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

4) CREDITO IMPOSTA IMPRESE AGRICOLTURA E PESCA
Alle imprese che svolgono attività agricola e della pesca, nonché agro meccanica (codice ATECO 1.61), a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti, sarà riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta. Il tax credit è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare del 2022, da comprovare mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.
Inoltre, sale da 35.000 a 62.000 euro l’importo massimo dei finanziamenti alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che hanno subito un incremento dei costi energetici ammissibili alla garanzia diretta dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) con copertura al 100%.

5) PROROGA TAGLIO ACCISE CARBURANTE
Il testo del decreto proroga fino al 31 ottobre 2022 il taglio delle accise sul carburante.

6) PROROGA RIVERSAMENTO CREDITO IMPOSTA RICERCA
I soggetti che intendono avvalersi della procedura di riversamento spontaneo del credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo dovranno inviare un’apposita richiesta all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre. Dunque, non più entro il 30 settembre 2022.

7) NOVITÀ COMPENSAZIONE PREZZI FOTOVOLTAICO
I proventi del meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici “sono versati dal GSE, entro il 30 novembre 2022 in modo cumulato per il periodo da febbraio ad agosto 2022 e su base mensile per i mesi successivi”. Tali fondi andranno nel bilancio dello Stato e restano acquisiti all’erario fino a concorrenza dell’importo complessivo di 3.400 milioni di euro. Eventuali maggiori entrate sono riassegnate al MEF per la proroga ed eventuale e rimodulazione del credito di imposta alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

8) NOVITÀ SUI RIGASSIFICATORI
Il Decreto Aiuti Ter stabilisce che gli impianti di rigassificazione devono essere considerati “strategici, di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”, come prevedeva già il Decreto Aiuti, anche qualora “in sede di autorizzazione, siano imposte prescrizioni, sopravvengano fattori che impongano modifiche sostanziali o localizzazioni alternative”.

9) OK A BENI DEMANIALI PER IMPIANTI RINNOVABILI
Il Ministero dell’interno potrà utilizzare direttamente o affidare in concessione, in tutto o in parte, i beni demaniali per installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Ciò anche ricorrendo, per la copertura degli oneri, alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 2, previo accordo con il Ministero della transizione ecologica, qualora ne ricorrano le condizioni in termini di coerenza con gli obiettivi specifici del PNRR e di conformità ai relativi principi di attuazione. L’obiettivo è “contribuire alla crescita sostenibile del Paese, alla decarbonizzazione del sistema energetico e per il perseguimento della resilienza energetica nazionale”.

10) MULTA ANTI-DELOCALIZZAZIONI
Il testo del Decreto Aiuti Ter convertito in Legge stabilisce che il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività in assenza di crisi ha 90 giorni (e non più 30) per presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. Il contributo che è tenuto a pagare “in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali” è “innalzato del 500%”.
Inoltre qualora “il datore di lavoro cessi definitivamente l’attività produttiva o una parte significativa della stessa, anche per effetto di delocalizzazioni, con contestuale riduzione di personale superiore al 50% di quello impiegato mediamente nell’ultimo anno, a livello nazionale o locale, è tenuto alla restituzione delle sovvenzioni, dei contributi, sussidi ed ausili finanziari o vantaggi economici a carico della finanza pubblica di cui hanno beneficiato gli stabilimenti produttivi interessati”. La misura vale anche per tutti gli aiuti percepiti nei 10 anni antecedenti l’avvio della procedura di delocalizzazione.

11) NUOVI AIUTI PER ASSISTENZA AMF UCRAINA
L’Italia parteciperà con uno stanziamento di 700 milioni di euro per il 2022 come adesione alle iniziative assunte dall’Unione europea nell’ambito della nuova Assistenza Macro Finanziaria (AMF) eccezionale a favore dell’Ucraina. Toccherà al Ministero dell’Economia autorizzare e porre in essere tutti gli atti ed accordi necessari per la partecipazione dello Stato italiano al programma e al relativo rilascio della garanzia statale.

12) OK A NUOVE PIATTAFORME INFORMATICHE PER PNRR
Al fine di garantire lo svolgimento delle attività di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure previste dal PNRR, il Decreto Aiuti Ter autorizza il MISE ad affidare la realizzazione di piattaforme informatiche funzionali a garantire l’acquisizione, l’elaborazione e la gestione dei relativi dati e processi, a società ed enti in house, oppure ad avvalersi, per il medesimo fine, attraverso apposite convenzioni, della società Sogei (Società generale d’informatica Spa).

13) GARANZIA STATALE PRESTITI IMPRESE IN CRISI
Il testo del Decreto Aiuti Ter prevede una garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire prestiti al tasso più basso, in linea con il BTP.

14) RIFINANZIATO IL BONUS TRASPORTI 2022
Nel testo licenziato dal Consiglio dei Ministri arrivano nuovi stanziamenti per il bonus trasporti, il contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici. La dotazione arriva quindi ad un totale di 240 milioni di euro per il 2022. In particolare, il Fondo nato con il Decreto Aiuti convertito in Legge permette di erogare il voucher alle persone con reddito annuo inferiore a 35.000 euro. Potrà essere richiesto fino a dicembre. Secondo i dati del Ministero del Lavoro, finora i bonus emessi sono stati circa 730.000.

15) NOVITÀ RIFORMA ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI
Nel Decreto Aiuti Ter è contenuta anche la riforma degli istituti tecnici e professionali, che si unisce a quella degli ITS. Si procederà ad adeguare costantemente i processi educativi degli istituti tecnici e professionali alle esigenze in termini di competenze del settore produttivo nazionale orientandoli anche verso le innovazioni introdotte dal Piano nazionale, Industria 4.0, in un’ottica di piena sostenibilità ambientale.

16) POSTI LETTO PER UNIVERSITARI
Per creare nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore, “è istituito fino al completamento del PNRR” il “Fondo per l’housing universitario”, con una dotazione pari a 660 milioni di euro. I nuovi posti letto “sono destinati agli studenti fuori sede individuati sulla base delle graduatorie del diritto allo studio, o di quelle di merito”.

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