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NUOVI BANDI PER LE AZIENDE AGRICOLE DELLA REGIONE VENETO

27 Gen 2021

Bandi dedicati alle aziende agricole venete con contributi a fondo perduto, anche per giovani agricoltori

Sono stati pubblicati dalla Regione Veneto 4 nuovi interessanti bandi con contributo a fondo perduto a sostegno delle aziende agricole e dei giovani agricoltori che intraprendono l’attività.

Si tratta di agevolazioni per l’acquisizione di servizi di consulenza per l’apertura e/o la gestione dell’attività, per opere edili e l’acquisto di attrezzatura, macchinari, hardware e software.

 

Di seguito, una sintesi dei 4 bandi.

Acquisizione servizi consulenza

Tale bando sostiene, tramite un contributo a fondo perduto, la realizzazione di servizi di consulenza da Organismi di Consulenza (OC) alle imprese agricole, con la finalità di stimolarne la competitività e guidarle verso un miglioramento nella gestione e un incremento delle performance economiche ed ambientali.

Alcuni ambiti di consulenza ammessi dal bando riguardano: l’insediamento di agricoltori; le prestazioni economiche e ambientali dell’azienda; l’adozione di pratiche benefiche per il clima, l’ambiente e la manutenzione delle aree agricole; l’adozione di misure volte all’ammodernamento dell’azienda, al perseguimento della competitività, all’integrazione di filiera, all’innovazione, all’orientamento al mercato; rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro o le norme di sicurezza; aspetti sanitari delle pratiche zootecniche; pratica dell’agricoltura biologica; innovazione tecnologica ed informatica.

Insediamento giovani agricoltori

La presente misura intende promuovere il ricambio generazionale favorendo il primo insediamento in agricoltura di giovani imprenditori (tra i 18 e i 40 anni) attraverso l’erogazione di un premio di €40.000, per incentivare la costituzione e lo sviluppo di imprese competitive, rispettose dell’ambiente e integrate nel territorio rurale.

Per la partecipazione a tale bando, è necessario presentare un piano aziendale, contenente la presentazione della nuova azienda, gli obiettivi e le tappe essenziali per lo sviluppo delle attività, incluso il piano di interventi da realizzare e il relativo cronoprogramma.

L’ammissione del piano aziendale, permette per l’azienda richiedente, l’attivazione di un pacchetto aziendale integrato (Pacchetto Giovani) costituito da diverse misure del Programma Sviluppo Rurale del Veneto, che prevede la concessione di ulteriori contributi a fondo perduto.

Investimenti edili e acquisto di macchinari – Pacchetto Giovani

Tale agevolazione rientra nel Pacchetto Giovani di cui sopra, pertanto possono beneficiarne i giovani agricoltori il cui piano aziendale è già stato presentato ed ammesso.

Le spese ammesse dal bando riguardano l’acquisto di fabbricati e relative opere edili, l’installazione di impianti e l’acquisto di macchinari e attrezzature.

Più nello specifico, sono ammessi: l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione di fabbricati per la produzione, la trasformazione, l’immagazzinamento e la commercializzazione diretta in azienda dei prodotti e per il ricovero di macchinari; l’acquisto di macchine, attrezzature e dispositivi vari; l’installazione di impianti, anche per la produzione di energia rinnovabile; investimenti in hardware e software.

Il contributo a fondo perduto a disposizione è pari al 40% per interventi per la trasformazione e la commercializzazione, e al 50% per gli altri investimenti (60% nel caso di zone montane). L’importo massimo ammesso al finanziamento è pari a € 600.000 nell’arco di 4 anni.

 

Diversificazione delle imprese agricole – Pacchetto Giovani

Il bando sostiene gli investimenti finalizzati alla diversificazione delle attività e delle funzioni svolte dall’impresa agricola in attività extra-agricole, e rientra nel Pacchetto Giovani.

Le attività che possono essere finanziate da questo tipo di intervento sono volte alla creazione o all’ampliamento delle seguenti funzioni dell’impresa agricola: sociali, attraverso le attività dell’agricoltura sociale; turistiche, riguardanti le attività di fattoria didattica, la creazione e lo sviluppo del turismo rurale, l’ospitalità agrituristica; produttive, stimolando le attività di trasformazione di prodotti; di servizi ambientali, per la cura e la manutenzione di spazi non agricoli (ad esempio il servizio di pulizia stradale, di sgombero neve dalla viabilità pubblica e privata).

Il contributo è pari al 40% della spesa ammessa per la ristrutturazione e l’ammodernamento di beni immobili (50% in zone montane), e al 35% per l’acquisto di macchinari, attrezzature, programmi informatici, per la realizzazione di siti internet e per l’acquisizione di brevetti, licenze e marchi commerciali (45% in zone montane).

Termini e modalità di presentazione della domanda

In tutti e 4 i casi, la domanda di contributo dev’essere inviata online tramite apposita piattaforma entro maggio 2021.

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