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DL COESIONE: AIUTI A GIOVANI DISOCCUPATI PER METTERSI IN PROPRIO

21 Mag 2024

Lo scorso 7 maggio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale un decreto, attualmente in corso di conversione in legge, che ha introdotto disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione mirate a ridurre i divari sociali e territoriali.
Oltre a misure collegate all’attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 nel provvedimento sono presenti anche misure di sostegno per l’occupazione in particolare di donne e giovani, sia nella forma del lavoro autonomo che del lavoro dipendente.
In particolare l’art. 7 si occupa di finanziamenti e altre misure indirette per favorire l’autoimpiego nel Nord e Centro Italia cioè per l’avvio di attività di lavoro autonomo riservati a giovani under 35 disoccupati o in condizioni di svantaggio.
Per questa misura sono disponibili 30,5 milioni di euro per l’anno 2024 e 274,5 milioni di euro per l’anno 2025.

1) Voucher, formazione e contributi per l’autoimpiego
L’articolo 17 del decreto legge Coesione reca disposizioni in materia di Autoimpiego nei territori del centro-nord Italia.
In particolare, si prevedono finanziamenti a fondo perduto e misure indirette di sostegno per l’avvio di:
• attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero professionali, in forma individuale o collettiva,
• non localizzate nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia,
che potranno essere avviate:
1. in forma individuale mediante apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero professionale;
2. in forma collettiva mediante costituzione di società di persone o di capitali, cooperative o società tra professionisti.
In particolare sono previsti i seguenti ambiti di intervento:
1. servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione per l’avvio delle attività sopracitate, di concerto con le regioni interessate;
2. tutoraggio, finalizzato all’incremento delle competenze e al supporto dei soggetti destinatari;
3. incentivi economici in favore dei soggetti destinatari.
Dal punto vista economico, gli aiuti consistono in:
1. voucher di avvio fino a 30mila euro non soggetto a rimborso, utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività, che arriva a 40 mila nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali nel rispetto della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico;
2. aiuti per programmi di spesa di valore non superiore a 120.000 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 65% dell’investimento per l’avvio delle attività.
3. aiuto per programmi di spesa oltre 120.000 euro e fino a 200.000 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 60% dell’investimento per l’avvio delle attività.
Gli interventi di sostegno sono alternativi e soggetti alle disposizioni sugli aiuti di Stato de minimis.

2) Aiuti DL Coesione per l’autoimpiego: i destinatari
Sono destinatari dell’intervento i giovani di età inferiore ai 35 anni, in possesso di uno dei seguenti requisiti:
✓ in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione( ad es ex detenuti, immigrati, soggetti in carico a servizi sociali)
✓ inoccupati, inattivi e disoccupati, o
✓disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
Se le iniziative di cui sopra sono destinate ai disoccupati iscritti al programma GOL beneficiari di Naspi, tali soggetti possono cumulare i voucher solo se hanno richiesto l’erogazione del trattamento di disoccupazione in unica soluzione, al fine di utilizzarli come capitale d’avvio ai beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro, i contributi sono compatibili con l’indennità da essi percepita.

3) Aiuti per l’autoimpiego: la gestione
Tali iniziative dovranno essere oggetto di promozione nei centri regionali per l’impiego e negli sportelli delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e gli sportelli regionali per le imprese.
I servizi di sostegno previsti per l’avvio delle attività saranno gestiti dall’Ente per il Microcredito, Centri per l’Impiego e camere di Commercio mentre la gestione operativa delle domande è affidata a INVITALIA
Saranno messe in collegamento le piattaforme degli enti gestori con le piattaforme regionali e con il Portale SIISL dal quale avranno accesso i nuovi imprenditori. Per l’avvio degli aiuti è necessario un decreto interministeriale che dovrebbe essere emanato entro l’8 giugno 2024.

 

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