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DECRETO RISTORI: COME CALCOLARE IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LE CATEGORIE DANNEGGIATE

03 Nov 2020

Come anticipato il Decreto Ristori mette a disposizione risorse per l’Economia e le imprese.
Il piatto forte del decreto sono i contributi a fondo perduto per le attività che hanno subìto limitazioni nell’ultimo Dpcm del 24 ottobre 2020 e indicate in una tabella allegata al decreto.
La tabella potrà essere ampliata con decreto del Ministero dello sviluppo economico e dell’economia.
Condizione per ricevere il contributo è quindi avere il Codice Ateco indicato nella tabella ed essere titolare di partita Iva al 25 ottobre 2020.
Per la determinazione del contributo bisogna distinguere:
soggetti con ricavi inferiori a 5 milioni di euro,
soggetti con ricavi superiori, questi ultimi prima non erano ricompresi.
Per i soggetti con ricavi inferiori a 5 milioni bisogna ulteriormente distinguere:
quelli che hanno già beneficiato del contributo nel mese di maggio,
quelli che lo richiedono per la prima volta.
Il riferimento del calo di fatturato di due terzi è sempre aprile 2020 rispetto ad aprile 2019.
A chi ha iniziato l’attività dal 1 gennaio 2019 spetta indipendentemente dal calo del fatturato.
Chi ha già ricevuto il contributo nel mese di maggio si vedrà accreditato automaticamente il contributo entro il 15 novembre.
Chi invece lo richiede per la prima volta dovrà presentare istanza telematica e riceverà l’accredito entro il 15 dicembre.
Per presentare l’istanza telematica si attende però un decreto.
Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche e non può essere superiore a 150.000,00 euro.

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