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CASARTIGIANI E RECOVERY FUND. Riceviamo e trasmettiamo da Casartigiani Veneto

03 Feb 2021

Domande che hanno assunto un’importanza ancor più marcata in occasione del Consiglio europeo di dicembre, che ha finalmente trovato un accordo per sbloccare lo stallo creato da Ungheria e Polonia.

 

È con l’arrivo del Coronavirus che l’intero Vecchio Continente ha iniziato a domandarsi cos’è il Recovery Fund e come funziona questo particolare strumento. L’UE ha infatti compreso la necessità di adottare soluzioni condivise per il recupero economico del blocco ed è proprio in questo contesto che ha trovato terreno fertile la nascita del fondo.

 

La storia del Recovery Fund ha incontrato diversi ostacoli per la definizione di tutti i termini di attivazione.

 

Dopo aver raggiunto un accordo piuttosto complesso tra i 27 Stati membri a luglio, il tanto atteso fondo per il rilancio delle economie schiacciate dalla pandemia si è bloccato dinanzi ai veti di Ungheria e Polonia.

 

I due Paesi dell’Est hanno contestato il meccanismo di elargizione delle risorse, legato al rispetto dello Stato di diritto.

 

Il timore di un impasse lunga e pericolosa ha riattivato tutti i canali di negoziazione, fino al raggiungimento del compromesso nel Consiglio Europeo del 10 dicembre. Con il ritiro del veto ungherese e polacco, il budget dell’UE è stato approvato, e con esso anche le risorse aggiuntive da destinare al fondo per la ripresa.

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