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PATENTE A CREDITI: AL VIA LA VISUALIZZAZIONE PUBBLICA DEI DATI

 

02 Lug 2025

E’ stato pubblicato sul sito ministeriale il decreto direttoriale 43/2025 proposto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro che disciplina le modalità di accesso ai dati contenuti nella patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili. Il provvedimento punta tutelare i dati personali degli interessati secondo i principi del Regolamento Ue 2016/679 garantendo al contempo trasparenza e correttezza nella consultazione delle informazioni.
La gestione del sistema e delle relative informazioni personali è affidata all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), che agisce come titolare del trattamento ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR).

Il decreto prevede che, autenticandosi con SPID, CIE o strumenti equivalenti le informazioni relative alla patente siano accessibili tramite il Portale dei Servizi INL. Possono accedere:
1. i titolari della patente o i loro delegati (con piena visibilità);
2. le pubbliche amministrazioni (solo per verificare il possesso e la validità del titolo in caso di appalti);
3. i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i soggetti che intendono affidare lavori (per valutare eventuali sospensioni della patente);
4. gli organismi paritetici e i coordinatori per la sicurezza (per finalità di vigilanza e coordinamento).
Il portale potrà fornire dati identificativi del titolare, punteggio iniziale e aggiornato, eventuali sospensioni e decurtazioni di crediti, ma, nel rispetto del principio di minimizzazione dei dati (art. 5, par. 1, lett. c, GDPR), non riportare gli estremi dei provvedimenti che le hanno causate.
Le informazioni della patente sono suddivise in sezioni:
• dati anagrafici e identificativi del soggetto titolare;
• numero, data di rilascio e stato (attiva/sospesa) della patente;
• punteggio iniziale e aggiornato;
• eventuali sospensioni e i relativi estremi;
• provvedimenti definitivi che comportano decurtazione di crediti.
I titolari o delegati possono accedere direttamente.
Gli altri soggetti accedono tramite autodichiarazione e dichiarazione di responsabilità ai sensi del DPR 445/2000.
Le informazioni sono accessibili solo per le seguenti finalità:
• Verifica del possesso e validità del titolo abilitante (es. per partecipazione ad appalti);
• Controllo sulla sicurezza nei cantieri e sulla regolarità contrattuale;
• Verifica della possibilità di proseguire lavori in caso di sospensione della patente. AL VIA
Vengono applicate misure tecniche e organizzative molto dettagliate e avanzate, tra cui:
• Autenticazione forte (MFA), segregazione degli accessi, monitoraggio continuo;
• Protezione cloud, sistemi antivirus/XDR, SIEM, backup automatici;
• Sistema di tracciamento delle operazioni effettuate sulla piattaforma (log in modalità “append-only”).
• I dati relativi alla patente sono conservati per la durata della stessa.
Le informazioni su sospensioni e provvedimenti disciplinari sono conservate per un massimo di 5 anni.
I log di tracciamento degli accessi sono conservati per 5 anni, senza analisi automatizzate o alert.

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