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IN ARRIVO LA PROROGA AL 30 GIUGNO 2026 DELLO SPLIT PAYMENT

16 Mag 2023

La scorsa settimana il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha informato del fatto che, in vista dell’attuazione della riforma fiscale, in cui è prevista una revisione organica del sistema, è in arrivo il via libera degli organismi Ue al rinnovo dell’autorizzazione ad applicare lo split payment (scissione dei pagamenti) dell’IVA, in scadenza il 30 giugno 2023.
Ricordiamo che il meccanismo dello split payment si applica:
• alle operazioni effettuate nei confronti delle pubbliche amministrazioni,
• nonché degli enti pubblici economici e delle fondazioni, delle società controllate o partecipate da pubbliche amministrazioni,
• o da enti e fondazioni e nei confronti di società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana.
Con l’autorizzazione lo split payment continuerà pertanto ad applicarsi senza soluzione di continuità e, almeno nella prima fase, nei confronti dei medesimi soggetti oggi interessati dalla misura.

La scissione dei pagamenti: sintesi
Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti di pubbliche amministrazioni (PA), delle società controllate da pubbliche amministrazioni centrali e locali (ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile) e delle società quotate in borsa incluse nell’indice FTSE MIB sono soggette ad un particolare regime IVA che prevede quanto segue:
• chi emette la fattura (fornitore/prestatore della PA) espone (e non addebita) l’imposta, riportando la dicitura “scissione dei pagamenti”,
• chi riceve la fattura (cessionario/committente) effettua il versamento dell’IVA in apposito conto dell’Amministrazione fiscale.

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