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FINE DELL’EMERGENZA COVID-19: FOCUS SULLE NUOVE LINEE GUIDA PER RISTORANTI ED ALBERGHI

27 Apr 2022

Con la cessazione dello stato di emergenza e in questa fase di ‘superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19’, le cui disposizioni sono contenute nel decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, non sono pochi i cambiamenti relativi alle misure di prevenzione che riguardano varie attività. Ed è normale in questo periodo, dopo le tante diverse regole contenute nei decreti e disposizioni emergenziali passati, far fatica a capire quali siano le regole di contenimento del virus ancora valide per ambienti come ristoranti, hotel, cinema, musei, piscine, negozi, parrucchieri, di seguito cerchiamo di fare un po’ di chiarezza
Fino al 30 aprile 2022 è previsto l’obbligo di green pass base per:
• mense e catering continuativo su base contrattuale;
• servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, al chiuso, da qualsiasi esercizio, ad eccezione dei servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati.

Le nuove linee guida: le misure integrative per la ristorazione
Il documento “Nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” – adottato ai sensi dell’articolo 10-bis del decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021 e s.m.i. – oltre alle misure/principi di carattere generale valide in tutti i singoli settori di attività riporta, alcune “misure integrative relative ai contesti specifici”.
Riprendiamo le indicazioni che si applicano “per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà necessario inoltre rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione) e per i banchetti nell’ambito di cerimonie”.
Queste alcune misure integrative di maggiore dettaglio:
• “negli esercizi che somministrano pasti, privilegiare l’accesso tramite prenotazione. È comunque consentito l’accesso, anche in assenza della stessa, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste. In tali attività non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere;
• laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors).
• in tutti gli esercizi:
o disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estensibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio).
o i clienti dovranno indossare la mascherina, ove previsto dalla normativa vigente, a protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2) in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo;
o favorire la consultazione online del menù tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere;
o al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare igienizzazione delle superfici.
• favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.
• è possibile organizzare una modalità a buffet, anche self-service, prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, il mantenimento della distanza e l’utilizzo della mascherina (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2) a protezione delle vie respiratorie, ove previsto dalla normativa vigente, con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali.
• sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: utilizzo di mascherina (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2), ove previsto dalla normativa vigente; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra giocatori di tavoli diversi (estensibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio). Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi”.

 

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