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BONUS EXPORT DIGITALE: ESTESA LA PLATEA CHE PUO’ ACCEDERVI

31 Gen 2023

Bonus export digitale: che cos’è
Il Bonus per l’Export Digitale, progetto del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE a sostegno dell’internazionalizzazione, è un contributo a fondo perduto:
• di 4.000 euro a fronte di spese ammissibili non inferiori a 5.000 euro per l’acquisto di soluzioni digitali
• o di 22.500 euro, nel caso di reti e consorzi, a fronte di spese ammissibili non inferiori a 25.000 euro.
La misura ha l’obiettivo di sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione attraverso soluzioni digitali come:
• realizzazione di siti e-commerce e/o app mobile
• realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per amplificare la presenza online attraverso attività di digital marketing (e-commerce, campagne, presenza social) adatte al settore di competenza
• servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano
• iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing.

Cos’è cambiato?
Con un avviso del 20 gennaio 2023 INVITALIA, soggetto gestore della misura Bonus export Digitale, ha informato del fatto che, a seguito del Provvedimento del 14.12.2022, anche le piccole imprese manifatturiere possono accedere alla misura agevolativa in oggetto.
Inizialmente potevano richiedere il contributo le microimprese manifatturiere (codice ATECO C) con sede in Italia, anche costituite in forma di reti o consorzi.
Ora si aggiunge la categoria delle PMI manifatturiere e in particolare le società con un numero di dipendenti inferiori a 50 con un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
Il termine utile per la compilazione e la trasmissione delle domande di accesso al contributo (previsto per il 15.07.2022) per disponibilità di fondi residui è stato prorogato.

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